Nei primi anni 1970, Ernesto Castillo vive in esilio sull'isola di St. Paul-les-Alizés, nelle Antille francesi, una tipica isola post-coloniale dei Caraibi. Dodici anni prima, suo padre, il leader di un Paese dell'America Centrale, una ex colonia spagnola che non viene mai nominata, è stato assassinato. Da quando una notte due uomini armati hanno ucciso suo padre sui gradini di un albergo, in un colpo di stato organizzato dalla giunta militare, la madre di Castillo (recentemente scomparsa) e molti dei suoi amici in esilio, hanno sperato che Castillo sarebbe tornato in patria come un angelo vendicatore, per raddrizzare i torti fatti alla sua famiglia, e assumere il proprio posto come successore del padre. Ma Ernesto Castillo, detto anche il Dottor Frigo, è un medico così soprannominato perché ha la tenerezza di un frigorifero. Il Dottor Frigo non vuole partecipare a macchinazioni politiche, vuole seppellire il passato e dimenticare la sua terra d'origine. Castillo è un dipendente dello Stato, stipendiato dal governo francese, e ha il suo studio medico presso l'ospedale locale. La sua amante, Elizabeth - allontanata dal marito - è un artista, una donna deliziosa ed eccentrica. Castillo vorrebbe solo continuare a vivere una tranquilla esistenza sull'isola, con Elizabeth. Ma naturalmente, questo non è possibile.
Una grande riserva di petrolio è stata scoperta nella ex patria centroamericana di Castillo, e un altro colpo di stato è in vista, dato che molti opposti interessi si fronteggiano per acquisire la nuova immensa ricchezza. Tutti, dai servizi segreti francesi ai cartelli del petrolio, sono convinti di aver bisogno del sostegno di Castillo, il figlio dell'ex presidente. Se non fosse disposto a prestare il proprio appoggio, potrebbero togliergli la tranquillità e forse anche la vita.