In realtà sono 1.5 stelle.Allora, premetto che non sono mai stata una lettrice spietata ed esigente, ho sempre cercato il lato bello di qualsiasi opera, anche in quelle che meno mi hanno colpito, soprattutto perché ritengo che scrivere sia un'arte e come ogni opera d'arte, non potremmo mai percepire sino in fondo la fatica e le emozioni che lo scrittore ha provato, nel momento in cui ha scritto. Detto ciò, "Amore ed altri effetti collaterali", è un libro che si legge in poco tempo, la cui fluidità della narrazione ne facilità ulteriormente la lettura. Un punto a suo favore. Ma non ci vedo altro, anzi. Tutto il resto per me è un grande ed immenso, NO. Non voglio essere cattiva, davvero, soprattutto perché a Natale si è tutti più buoni, ma devo essere oggettiva: non mi ha trasmesso nulla. E questo è sicuramente riconducibile al modo in cui è stata ritratta Alice, la protagonista, affetta da leucemia. Dal momento in cui scopre di essere affetta da questa patologia, stila una lista di cose da fare prima di morire, utilizzando (termine che è riconducibile principalmente agli oggetti e che io non metto qui a caso) il proprio migliore amico, nonché da sempre perso di lei, Harvey, piccolo cuore, che mi ha suscitato a volte una tenerezza estrema per il modo in cui veniva trattato. "Non puoi giocare la carta del cancro in eterno, Alice", dice Harvey e nonostante tutto lui rimane sempre al suo fianco, come un umile servo pronto ad accontentare ogni capriccio dell'ammalata Alice, che in più punti mi ha fatto salire il crimine e due schiaffi ben assestati non le avrebbero fatto male. Quando poi Alice scopre di essere in remissione, cosa fa? Si allontana da Harvey, perché è ovvio no? Funziona così con le persone che ti sono sempre state al fianco e ti hanno confessato il loro amore. No, mi dispiace, no no. Troppo ego, in Alice. Avrei preferito semplicemente che ci fosse più riconoscenza in lei, più bontà d'animo e soprattutto rispetto. Perché è vero, avere il cancro è devastante in chi ne è affetto, ma è devastante anche per chi nei tuoi confronti prova affetto. OMG, I almost DNF'ed this when I realized how crazy she really was. No, I do not blame the cancer as this "side effect," this chick was just straight up messed up before she was diagnosed!I wanted to like it, I really did. I was really intrigued by the concept, but once you get to know the characters it was like a slap in the face. I was done with it halfway, but decided to finish it.Alice, well, she felt that the world owed her everything! She wanted to be the center of the universe, she didn't care who she stepped on as long as she got there. I did not feel sorry for her at all. She was just cruel, mean and a straight up bitch. The author trying to redeem her in the last 10% of the book was just laughable, like NO! NEXT! I was done with her, just wanted to get through this thing...Harver, WTF?! That guy needed to grow some balls! I don't care if you were madly in love with her, but she treated him like shit! Dude even he realized he was being used and didn't care. Fine, you don't care, then I won't effin' care! If I could give it negative stars, you bet your ass I would...*I see all this 4/5 stars, makes me wonder if we read different versions of the book...
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I liked it a lot! It was funny and I loved Alice and Harvey's relationship so much
—msribel
I always have a hard time with books where I loathe the main character.
—Jack
some swearing but still enjoyable. I love a good redemption story :)
—Mandi
idk man just not in the mood nothing personal
—LPee_