Recensione di "Sognando Park Avenue" di Tinsley Mortimer a cura di Adriana Munno (adriana*)La vita di una principessa delle fiabe, può migliorare? Sì, diventando regina, con tutti i pro e i contro che ne derivano. Questa è la storia di Minty, giovane ereditiera ventitreenne neo laureata che arriva a New York con il sorriso sulle labbra e il sogno di “vivere” la moda. Carina, spiritosa e piena di brio, la dolce Minty affascina con la sua semplicità e con il suo dinamismo. Allegra e capace di vivere la vita appieno, riesce sempre a riprendersi e a ripartire anche quando tutto sembra andare male. E’ dotata di una grande forza d’animo e di una leggerezza che anche se un po’ irreali di certo fanno sorridere. La scrittrice ci racconta di una giovane donna che arriva a New York, la città della moda e, attraverso un’amica universitaria, ottiene un lavoro da PR. Ma questo è solo l’inizio, notata e corteggiata dal mondo della moda diventa prima modella e poi collaboratrice di uno stilista. La sua carriera lavorativa è pienamente in ascesa e non incontra alcun tipo di ostacolo, solo riconoscimento e premi in abiti firmati e scarpe all’ ultimo grido. Il libro, presentato come un mix tra una comedy e un teen drama, assume dunque toni favolistici, vivere un sogno infatti è la più grande speranza di ognuno ma avere in tasca tutti mezzi per farlo senza dover sudare poi molto rende la storia meno accettabile e condivisibile. Il “drama” che tanto ci piace e che ci tiene incollati alle pagine non c’è e la storia non riesce ad entrare nel cuore del lettore. L’elemento romantico è infatti trascurato: da un punto di vista sentimentale, la nostra Minty, subisce solo qualche piccolo scossone, ma nulla di sconvolgente. La storia è carina ma non eccellente, un incrocio un po’ superficiale tra “Il diavolo veste Prada” e “The Carrie diaries”. Mancano sentimento, azione e patos. Manca la suspance e l’emozione. Sicuramente non adatto agli amanti dell’adult che sanno benissimo che non crolla il cielo se il boyfriend non risponde al secondo squillo, e da prendere con cautela dalle giovani donne perché è vero che il mondo non è sempre rose e fiori e una ragazza ha bisogno di sognare, ma almeno i sogni devono essere fatti in grande stile. Io ho un animo romantico, e come tutti gli animi romantici speravo in un romanzo una storia d’amore avesse un minimo di spessore rispetto alla trama. Purtroppo in “Sognando Park Avenue” questo manca, o meglio, ha un ruolo così marginale che mi ha letteralmente deluso. La storia ruota intorno alla bella Minty, patita di moda e attratta dalle scintillanti luci di New York! Dopo la laurea decide di lasciare la casa materna per vivere in questa sua “città speciale”, New York appunto, e di lavorare nella moda, fa dei colloqui che non vanno tanto bene. Così, sotto consiglio della madre, cerca qualcuno che l’aiuti, che le faccia da trampolino di lancio e l’unica persona che conosce è la sua “sorella maggiore” della confraternita del college. Tra feste, foto con divi e molto altro, Minty si ritrova a lavorare per la terribile Ruth, con un inizio tuttìaltro che promettente. Vestiti scintillanti, scarpe tacco 12, sembra il paradiso delle donne, pecato che a lungo andare diano a noia. Io non sono una che sta dietro alla moda, ma apprezzo libri, serie tv e film con il tema della moda, ma questo libro non ha nient’altro oltre ciò. Come vi dicevo la situazione sentimentale di Minty è marginale nella storia, certo si è traferita “per colpa” della rottura con sul fidanzato storico, incontra Tripp, un dongiovanni che le aveva spezzato il cuore e che… Non voglio scriverevi tutto quello che succede, ma non prendete i miei puntini per qualcosa di succulento, potreste rimanere delusi.Detto ciò, il libro è molto leggero e si legge molto velocemente, per fortuna, dico così perché apprezzo i vestiti ma ricordarmi tutti i nomi, modelli e quant altro non mi interessa molto, ma può essere che qualcuno lo trovi stupendo come guida. Per me è stato solo un diversivo in una giornata di voluta nullafacenza XD
What do You think about Sognando Park Avenue (2013)?
I just felt like i needed more to the ending, a lot more in fact.
—helia
Great book! I really enjoyed the characters and story.
—joujou86
Very cute, fun read. Hope she writes another book.
—erber
Light and cute...a quick afternoon read.
—laurapd1