ho recentemente scritto un'opinione su un altro libro di questo autore, anticipando che essendo entusista del libro ne avevo già preso un altro in biblioteca ed eccomi qui infatti, sempre convinta di aver scoperto uno scrittore interessante e decisamente capace.gordon è uno scrittore particolare, per quanto mi riguarda ho scoperto un ottimo scrittore di libri storici, la sua caratteristica principale pare essere scrivere libri in cui in un qualche modo c'entra la medicina e devo dire che riesce benissimo a rendere l'idea di come la medicina una volta fosse diversissima dalla nostra. gordon è diventato famoso con la triologia di libri sui medici cole, in questo caso ci troviamo di fronte ad un altro scritto, sempre e comunque legato al mondo della medicina sebbene lo sia da metà volume in avanti. con mio stupore infatti prima della metà del libro non si accennava a nessuna figura medica e mi chiedevo che senso avesse il titolo...il libro narra la vita di jonah toledano, un ragazzo a cui viene strappata l'infanzia dalla persecuzione dell'inquisizione. siamo infatti nella spagna del quindicesimo secolo, periodo in cui l'inquisizione compie il suo lavoro in modo spietato e preciso. gli ebrei non hanno scampo: o si convertono o scappano. jonah con il fratellino e il padre progetta la fuga, dopo che il fratello maggiore è stato ucciso in un agguato per rubargli un lavoro del padre, abile lavoratore di argento e ferro. quando tutto è pronto però la loro casa viene assaltata e l'unico superstite è lui: il padre si è sacrificato per proteggerlo mentre lui si nascondeva in una caverna e rimaneva nascosto lì per giorni. è solo al mondo, il fratellino era a casa di amici e vista la situazione viene portato in salvo dagli zii, non si saprà nulla del loro destino. la storia prosegue seguendo la vita di questo giovane, solo e determinato a conservate la sua identità e la sua religione, piano piano la sua vita prende forma, impara diversi mestieri fino a che approda a sagazza e lì viene istruito alla professione di medico. volutamente non dico nulla di più sulla trama, che è decisamente ben fatta, non ci sono momenti morti. la storia è fluida, interessante, coinvolgente, inevitabile fare il tifo per questo ragazzo che deve combattere con il suo credo, con la necessità di non fidarsi di nessuno, con la voglia però di non essere sempre solo. inevitabile gioire con lui delle sue vittorie e temere per la sua vita nei momenti più difficili. moltissimi argomenti si intrecciano in questa storia:- gli ebrei. la loro persecuzione, la loro difficoltà di conservare la propria identità e il proprio credo. la necessità di fingersi cristiani e la realtà di un credo che piano piano sparisce per lasciare spazio alla cristianità che a lungo è stata recitata e che poi diventa invece un credo vero e proprio. la difficoltà di chi era ebreo e poi si è convertito di farsi credere: numerosi furono uccisi nonostante fossero convinti cristiani. curioso che jonah che non si convertì mai fosse creduto da tutti un ebreo convertito senza alcun dubbio.- la medicina. la parte che più mi piace dei libri di gordon, perchè è accurata, veritiera, interessante. a quei tempi qualunque cosa veniva curata con vino caldo mischiato a qualcosa, mischiato ad erbe particolari per determinate malattie, a frutta per curarne altre e così via. interessanti gli aspetti pratici della medicina a quel tempo: molte cose dovevano essere ancora scoperte e quindi molte malattie rimanevano un mistero e la cura se funzionava era più un caso che una reale capacità medica. incontriamo casi di sifilide, labbro leporino, malformazioni, cataratte e anche un caso di ictus. in tutti questi casi la cura era sempre la stessa: infusi di vino e qualcosa, da bere più volte al giorno, riposo, nulla di più. come è diverso ora il mondo della medicina! molte delle credenze di allora sono state superate, ma ciò non toglie che a quei tempi i medici erano consci delle loro limitazioni. per tenersi aggiornati si incontravano una volta al mese per parlare di casi risolti o di studi fatti. lo stesso jonah traduce un paio di libri dall'ebraico allo spagnolo per ampliare le proprie conoscenze. l'unico modo per scoprire come era fatto un corpo era disserzionare un cadavere, cosa che era ovviamente vietata dalla chiesa e che andava fatta di nascosto.- l'amore. capitolo importante, sebbene in questo libro il protagonista sembri più impegnato a trovare una via da seguire che una donna da sposare. ma nonostante questo presto scopre che l'amore non è evitabile, che è necessario alla felicità di un uomo, per quanto sia impegnato anima e corpo in un lavoro che lo appassiona. jonah troverà l'amore della sua vita, non senza problemi e qualche rifiuto e al termine del libro diventerà papà. - la giustizia e la vendetta. argomenti non facili. jonah vuole vendicare la morte del fratello e del padre, cerca i colpevoli, uccide degli uomini ma solo quando la sua vita è minacciata. alla fine si rende conto che non è la vendetta a cercare ma solo la verità, il ricostruire il perchè degli avvenimenti. una volta scoperta questa non riporta indietro il tempo e non gli ridà i famigliari perduti, ma raggiunge una serenità tale da proseguire la sua vita senza dover cercare e cercare chi gli ha causato tanto dolore.il romanzo è decisamente accurato nelle sue ricostruzioni, al termine del libro l'autore ci rende partecipi di come il libro è nato, perchè, le informazioni che sono reali e quelle che invece erano necessarie per la sua storia. decisamente un lavoro ben fatto e sicuramente una lettura piacevole, ricca di tensione e di interessanti racconti di vita quotidiana, che spesso mancano nei romanzi storici e che invece ritengo siano fondamentali per dare corpo alla storia. non mi rimane che consigliarvi questa lettura, per me è stata fonte di momenti piacevolissimi.
The story is that, upon the expulsion of the Jews from Spain, young Yonah Toledano is left alone as the last Jew in Spain (highly doubtful!). He wanders around, bereft of family and community, taking on a variety of jobs as needed to survive. He apprentices to an armorer, which ultimately doesn't work out when his master is killed. Honor-bound to deliver a box of money to the armorer's brother, who happens to be a physician, Yonah finds himself apprenticed to the physician. He eventually becomes a well-respected physician himself, in addition to being a secret Jew.Gordon certainly did his research, but does a pretty poor job of incorporating historical information into the story. Minor characters become mouthpieces for historical tidbits, usually delivered as part of a "conversation." This is a classic example of where "show don't tell" would be recommended. Nobody says, for example, "On October 15, 1483, Queen Isabella [fill in historical fact]," especially when conversing with fellow countrymen, who are presumably also familiar with their country's history.The details of 15th century life that Gordon has failed to recognize are three-fold:1. Yonah moves around Spain rather freely in an era when most people barely left their own villages in their lifetimes. Life was very local back then.2. He apprentices himself to a variety of trades, which wouldn't have happened. Apprenticeship involved an agreement between master and student; Yonah's wanderings would have made him a poor candidate for such a long-term arrangement.3. Yonah's two longest apprenticeships were with brothers, one an armorer and the other a physician, each practicing his trade in different towns. There are two major problems with this scenario:- See Problem #1. The brothers were separated by a rather large distance. Life was local.- They were also separated by two completely different professions at a time when such a situation would have been highly unusual.I was also disappointed with the place that Yonah's Judaism took in his life. For a book named "The Last Jew," you expect him to be a bit more Jewish or at least introspectively so. He goes through some of the motions, saying a prayer here and there, but I expected some kind of internal and/or external struggle on remaining a Jew in the face of the Inquisition and the lack of a faithful community. Instead, Yonah has good fortune wherever he goes and he generally fails to thank God for keeping an eye on him.The story is utterly predictable in its plod forward. All in all, the book is pretty boring and completely implausible. I'm rather afraid to re-read Gordon's other novels for fear that they're similar.
What do You think about The Last Jew (2000)?
I loved this book. I was skeptical about enjoying a book about the inquisition, but Noah Gordon makes the whole scene come alive. Actually, it is less about the inquisition than it about the journey and survival of Yonah Tolendo,the middle son of Helkias a silvermaker. When the eldest son is found dead after delivering silver to the priory. The inquisition ordered all jews to leave Spain. Both of Yonah's parents were killed and his younger brother lost. The rest of the book is Yonah's journey from a menial laborer to a respected doctor. Although he was known as Ramon Callico, he never in his heart gave up his Jewish identity.It is hard to believe the inquisition. it is always hard to believe our human capacity to harm one another.
—Joan
Gordon's scathing denunciation of prejudice and its effects, couched in a moving narrative. Yonah, a young Jew in 15th century Spain, is forced to flee his home of Toledo after a younger brother and father, a talented silversmith, are killed in what we'd call a pogrom which followed Ferdinand and Isabella's infamous Order of Expulsion of Jews from Spain. Yes, THOSE monarchs! Yonah, throughout his life, holds on to his religion and stays one step ahead of the horrible Inquisition. He represents himself as a Christian under an assumed name, Ramón. The novel recounts his flight, his years of manual [and menial] labor as farm hand, seaman, and shepherd. He finally apprentices himself to an armorer. Each time, some incident forces him to keep on the move. He finally ends up in Saragossa, and becomes a physician. Can he maintain his integrity and his false identity? The novel gave me a lot to think about, which might be simplistic--why are men prejudiced in matters of religion? It to me is one's personal belief--a matter of faith--and should be respected. I got a feeling for the times at which the story took place, through the author's vivid descriptions. The action seemed too fortuitous and on occasion contrived; Yonah would meet just the right person at just the right time. The author's research into the period was thorough--conducted mainly through interviews with and help of people mentioned in the extensive Acknowledgements. The maps of Yonah's journey from Toledo and to Saragossa on the endpapers were invaluable.
—Jane
2.5 starsI think the author wrote, unintentionally, about the Jews of the last 80 years: they know it is important to be a Jew but they either don't know why or they are unable to articulate why. Actually, there is always a percentage of Jews in each generation that are cultural Jews and do not have the knowledge of Judaism to understand what is to be a Jew and the value in persisting to be Jewish, even if it means death, imprisonment or exile. These days the Holocaust and Israel substitute for authentic Torah Judaism for many.The book was pleasant to read. I honestly don't know the details of life in that period in Europe but the author made it all seem plausible. It was unclear what was the point of the story, as I mentioned at the beginning of the review.
—Michal