The final book in the Agnes Browne series, not including The Young Wan, is a delight, as ever. Though Brendan O'Carroll's writing can be admittedly simplistic, and relies heavily on coincidence, farce, and twists of fate that are often hard to take, he truly shines through when painting characters and their relationships. His Browne family is pitch perfect - from Dermot, the often prankish but never malicious son whose mischievous ways catch up to him, to Mark, the loving and responsible, but often overbearing oldest brother, and finally to Agnes Browne herself: a loving mother, a hardworker, good friend, and bewildered woman who finds herself standing in the past while her children grow up around her and seem to leave her behind.This family is not perfect; they are beset by tragedy, comedy, and the daily struggles of life repeatedly. They fight and make up, they love and are loved, they marry and move on. The thing that is perfect, however, is O'Carroll's depiction of them. You want them to succeed. You cheer on their triumphs and cry over their tragedies.While this one is a little darker than the previous two, and maybe has more coincidences that strain the limitations of belief, it is also a more mature novel. Agnes finds herself not fighting nor embracing change, but feeling it deeply nonetheless, just as the reader finds themselves happy where the Browne children ended up, but feeling a nostalgic yearning for their happy days all together as well.The ending may be a bit pat to some, but it never crossed into boring melodrama. I teared up a bit, and that is O'Carroll's success. He may not be the greatest writer - one reviewer describes him as "unpretentious" - but he knows people, and he makes you love the Browne family deeply and completely.
"La frattura nella sua vita era stata ricompensata dal solido acciaio dell'amore".Nei film con il sequel il primo rimane sempre il più bello.....qui nella saga di Agnes Browne per me si è verificato il contrario questo libro l'ultimo (purtroppo)è veremente bello...ho pianto ed ho riso com'è nella vita reale. Un bellissimo libro pieno di sentimenti intorno al clan Browne insieme a loro vivremo la vita di tutti i giorni con le difficoltà, il dolore, il sorriso, l'amore, l'orgoglio, la gelosia, la gioia e l'allegria sapendo che a vigilare su di loro c'è sempre Agnes la mitica Agnes! Vola sopra di noi dolce libellula! Ho trovato fantastica la favola della "libellula" raccontata da Dermot al figlio.Consiglio questo libro soprattutto ai figli che hanno incomprensioni e spaccature con i propri genitori e dai quali, magari, vivono lontani mentalmente o fisicamente pur amandoli nel profondo del loro cuore, a causa dell'orgoglio che c'è dentro di loro preferiscono stare chiusi nel silenzio nascondendo le reali emozioni. Leggete la frase riportata dal libro che ho messo come titolo in essa secondo me è raccolto tutto il significato di questo splendido libro!
What do You think about The Granny (2000)?
mi mancherete tu e la tua famiglia!d'accordo, quelli della trilogia non saranno mai considerati dei capolavori letterari, ma hanno il pregio di parlare di cose semplici e di farlo con delicatezza e senza la pretesa di offrire alcuna soluzione se non quella del buonsenso e della leggerezza. perch�� in fondo cosa c'�� di pi�� bello di una giornata passata serenamente in famiglia?
—Piperitapitta
Leggere una saga a volte è molto bello. Ti affezioni ai personaggi e sei presa dalla voglia di seguirne la storia e magari quando finisce ti senti un vuoto e vorresti non doverli abbandonare mai. Ma con Agnes Browne non mi è successo. Agnes Browne ragazza che è stato l'ultimo scritto da O'Carroll ma che racconta l'inizio di Agnes, la sua giovinezza e la sua amicizia con Marion, è secondo me il migliore della serie, quello con più sentimento. Agnes Browne mamma ha invece molto umorismo e anche se alcune situazioni sono di una comicità leggermente forzata si ride di cuore. Ecco avrei dovuto fermarmi lì ma non ho resistito e la delusione c'è. Questo, dei 4 libri, l'ho letto solo perché non mi piace abbandonare i libri senza finirli ma ho saltato varie pagine e ho seguito con un'pò di convinzione solo la parte finale quando riappare Marion. In generale I marmocchi di Agnes e Agnes Browne nonna mi sono sembrati più adatti ad una sceneggiatura da fiction televisiva e non mi hanno coinvolta per nulla. Manca la sensazione dell'atmosfera di Dublino, manca l'umorismo iniziale, manca il sentimento, manca la magia che O'Carroll cita in Agnes Browne ragazza. Manca la forza di Agnes. Certe volte è meglio non andare avanti e lasciare un personaggio amato alla nostra fantasia.
—Crisadmaiora
What an emotionally wrought series of books. I laughed out loud, I cried, I worried about her kids. The first book was the funniest but, life happens and raising 7 children alone is not all fun and games. Although I'm not from Ireland, I did grow up the fifth of six kids in an Irish Catholic family in the sixties and saw bits of my own family, friends and relatives in these stories. I felt I knew Agnes and her brood and laughed and cried through their adventures. And that ending...I will be thinking about her story for quite some time.
—Leslie
